Emotional marketing, la nuova frontiera del rapporto col cliente
In ambito pubblicitario, la strada ormai da tempo intrapresa dai brand è quella dell'Emotional marketing: scopriamo di cosa si tratta e perché è importante applicarlo.
Nel recente articolo de Il Sole 24 Ore “Felice, annoiato o divertito? Il brand si adatta a come stai”, viene spiegata l’importanza dell’Emotional Marketing, la strategia che mette al centro della vendita la persona, le sue emozioni e non il prodotto.
Marketing Emozionale: che cos’è?
L’ultima frontiera dell’advertising è appunto l’Emotional marketing, una strategia aziendale che punta d attrarre e mantenere la relazione tra brand e cliente attraverso il coinvolgimento emotivo, grazie alla costante analisi dei tracciamenti social.
Avete presente le faccine che possiamo clickare sui post di Facebook? Arrabbiato, like, felice, cuore, triste? Sono state create per valutare le emozioni degli utenti.
In pratica, a seconda dello stato d’animo dell’utente, il brand si adegua con una pubblicità su misura perché, a seconda di come ci si sente, si acquista in modo differente.
Questo nuovo approccio al consumatore è stato teorizzato per la prima volta da Bernd H. Schmitt, professore della Columbia University che l’ha definito come “un’esperienza memorabile che il cliente deve sperimentare, tale da superare le sue aspettative”.
Siamo sempre ala ricerca di emozioni
Il New York Times e i più importanti quotidiani americani come Usa Today e Daily Beast hanno da tempo annunciato l’esistenza di un sistema di machine learning (algoritmi informatici che studiano il nostro comportamento online) capace di indirizzare il messaggio più appropriato in relazione allo stato d’animo del consumatore.
Sono state individuate trenta emozioni, di cui ben diciotto sono pronte per essere vendute agli inserzionisti: le aziende ora puntano ad avere un elenco di emozioni a disposizione e non sono più interessate a target di clienti tagliati su misura e perfettamente allineati con i valori del brand.
L’importanza dei Social Media
Per creare però un’emotional advertising convincente, un brand deve lavorare molto su se stesso e sulla sua presenza sui social media.
NetBase, agenzia californiana di analisi dei social media, ha stilato la “Global Love List”, una classifica dei marchi più apprezzati in tutto il mondo: ai primi posti si trovano
Instagram,
Google,
Apple,
Spotify e
Amazon;
cioè i brand che più di altri riescono ad acquisire informazioni sul consumatore, capendone le esigenze e intuendone le evoluzioni.
Emotional Marketing su misura
L’Emotional Marketing entra dunque in modo diretto nelle campagne pubblicitarie dei brand, che hanno come obiettivo quello di mettere a fuoco lo stato d’animo del proprio utente.
Nel mercato di oggi i consumatori sono sempre più bersagliati da informazioni e i prodotti e servizi si distinguono sempre meno dal punto di vista della performance: quello che conta è dunque riuscire a conquistare l’utente facendo leva sui suoi sentimenti, individuando il target più affine al proprio brand e capendo nel dettaglio la personalità di ogni singolo consumatore.
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