Come l’eCommerce sta modificando le abitudini di acquisto

Lo sviluppo irrefrenabile dell’eCommerce sta determinando un cambiamento nei modelli di mercato e nelle abitudini di acquisto in tutto il mondo.

In occasione della 19° edizione dell’Osservatorio eCommerce B2c, tenutosi lo scorso 15 ottobre 2018 al Politecnico di Milano, si sono potuti stimare i numeri del mercato eCommerce in Italia e nel mondo.

La crescita dell’eCommerce

A livello mondiale l’eCommerce, il cui valore arriva ai 2.500 miliardi di euro, domina in Cina dove rappresenta l’85% del totale, a cui fanno seguito USA ed Europa.

Nel nostro Paese, rispetto al 2017, si registra il tasso di crescita del mercato eCommerce più alto d’Europa (+16%) anche se la classifica della penetrazione è guidata dalla Gran Bretagna (19,3%).

La crescita degli eShopper

Inarrestabile è la crescita degli eShopper, i compratori sul web, che nel 2018 sono 1.919 milioni e si presume diventeranno 2.522 milioni nel 2022.

In Italia i compratori online sono 23,5 milioni di cui ben 17,8 milioni sono acquirenti abituali.

I settori che attirano maggiormente l’interesse degli eShopper sono

  • l’Elettronica che vale 4,6 miliardi di euro (+18%) e

  • l’Abbigliamento che vale 3 miliardi di euro (+20%).

Mutazione dei modelli e delle abitudini di acquisto

L’aumento delle vendite online ha portato inevitabilmente a un cambiamento epocale delle abitudini di acquisto e questa modifica sta determinando, soprattutto negli Usa, il declino inesorabile dei centri commerciali: secondo gli analisti entro il 2022 un centro commerciale su quattro chiuderà in America.

Solamente nei primi mesi del 2018 più di 8600 i negozi al dettaglio hanno chiuso e si tratta di punti vendita situati in alcuni dei mall più prestigiosi come Macy’s, Kmart, JCPenney e Sears.

L’eCommerce e la fine dei centri commerciali

Dal 2002 i mall – centri commerciali americani hanno perso 448 mila posti di lavoro, registrando un calo del 25%.

Ciò è dovuto non solo per l’aumento dell’eCommerce, ma anche per un cambiamento culturale che spinge i nuovi consumatori, la generazione dei Millennials, ad essere più esigente.
I giovani americani vedono i centri commerciali come posti antiquati, ormai superati, e quindi evitano di frequentarli (anche noi 🙂 ).

Per tale ragione i centri commerciali ancora aperti negli Stati Uniti, per far fronte al rischio chiusura, stanno cercando di convertirsi puntando ai beni di lusso o si stanno trasformando in Food Hall, grandi spazi di design in cui si può acquistare cibo di qualità, consumare pasti mordi e fuggi ma anche effettuare degustazioni o fare vere proprie cene tradizionali all’interno di piccoli ristoranti.

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