Strategia d’Impresa: Marketing e Generazione Z
Per le PMI è importante acquisire una strategia d’impresa che tenga conto del linguaggio della Generazione Z, i Centennials che costituiranno gli acquirenti di oggi e domani.
I Centennials, i giovani nati nei primi dieci anni del 2000, rappresentano i clienti di domani: le PMI, per attirarli, devono imparare a comunicare in un linguaggio che sia in linea con quello della nuova generazione, definita Generazione Z.
Identikit della Generazione Z
Settimane fa il Financial Times, ha invitato i brand a indirizzare la propria attenzione verso i Centennials, i giovani appartenenti alla generazione Z, che costituiranno i consumatori di domani.
La Generazione Z non è però facilmente definibile: si tratta di teenagers sempre connessi, distratti ma non disimpegnati. Le loro aree di interesse spaziano dalla tecnologia alla moda, dai giochi allo street-food e ai viaggi.
Differenze con le altre generazioni
I Centennials dispongono contemporaneamente anche di cinque dispositivi ma solo il 49% di loro acquista online, perché l’attività dell’eCommerce è ancora mediata dai genitori.
I Centennials hanno abbandonato in massa Facebook, piattaforma social ormai occupata dai loro genitori appartenenti alla Generazione X (i nati tra il 1960 e il 1980) e dai Millennials ovvero la Generazione Y, cioè la generazione di coloro che sono nati fra i primi anni ’80 e la fine degli anni ’90.
Il loro consumo digitale è multimediale, fatto di chat di instant messagging su Snapchat, di stories su Instagram, di match musicali su Tik Tok e di videosharing su YouTube.
Sono attratti dagli influencer della porta accanto, cioè youtuber con cui si confrontano e chattano senza necessariamente fare selfie, caratteristica distintiva invece dei Millennials.
Un mix di linguaggi
Poiché entro il 2020 i Centennials saranno il 40% degli acquirenti mondiali, diventa fondamentale fin da ora capire come attirare il loro interesse: ecco perché le aziende e le piccole e medie imprese (PMI) devono imparare già da oggi a fare strategia d’impresa in modo diverso, in linea con le esigenze della Generazione Z.
Oggi tutti i brand, soprattutto le multinazionali, cercano di accaparrasi l’attenzione di questi clienti del futuro utilizzando un linguaggio specifico fatto di attività social, cartoon, filmati multimediali e caratterizzato da una scrittura ritmata dal tono ironico.
In media la loro soglia di attenzione è bassa e si aggira intorno agli otto secondi: è questo il lasso di tempo che un brand ha a disposizione per attirare la loro attenzione, dunque diventa fondamentale affidarsi a professionisti del digitale per individuare subito il giusto approccio e la strategia d’impresa più efficace.
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