La tua impresa è pronta per l’EXPORT?

Ecco cosa fare e come strutturare un business vincente all'estero.

L’esportazione dei prodotti Made in Italy nel mondo rappresenta una delle chiave vincenti per aumentare il fatturato delle piccole e medie imprese italiane.

In questo video ti spieghiamo in breve come costruire un percorso di EXPORT.

L'Export è una soluzione praticabile e concreta per la ripartenza, e i motivi sono molto semplici:

  • Un prodotto Made in Italy possiede un valore aggiunto intrinseco per il mercato straniero.

  • I risultati dell’EXPORT sono misurabili nell’immediato

    • il pagamento è anticipato e

    • il margine di vendita più alto.

A facilitare oggi questo processo di internazionalizzazione ci sono inoltre le infinite opportunità del web e le enormi potenzialità dell’e-commerce.

La domanda a cui rispondere è quindi:
la tua azienda è pronta per un’espansione verso i mercati esteri?

Se così fosse, esistono degli incentivi della Regione e della Camera di Commercio, atti a promuovere l’internazionalizzazione dell’impresa, e che possono essere la spinta propulsiva e decisiva per approcciare un paese straniero.

Vuoi sapere come? Chiedi a noi, richiedi informazioni e verrai contattato nell’arco di 24 ore.

Ma se la tua azienda non ha ancora un'ottica internazionale quali sono - in concreto - gli step da compiere?

Cerchiamo di riassumerli in tre semplici fasi.

STEP 1: il prodotto

Il prodotto deve essere analizzato considerando

  • esportabilità,

  • competitività sul mercato locale.

  • rapporto qualità/prezzo con i competitor,

  • abitudini di acquisto del paese di esportazione

 

STEP 2: la digitalizzazione e la comunicazione

La rete di comunicazione deve essere adeguata al mercato di destinazione perché rappresentare il vostro biglietto da visita nel mondo.

Per questo è necessario:

  • creare un sito Internet fruibile e funzionale

  • tradurre i contenuti in ottica SEO (in inglese e/o nella lingua del paese di destinazione).

Il sito web aziendale dovrà essere in grado di:

  • veicolare le richieste dei potenziali clienti,

  • monitorare accessi e utilizzi grazie a strumenti di analisi,

  • tracciare le richieste degli acquirenti.

NON SOLO, è necessario avere una presentazione aziendale in inglese (o nella lingua del paese di destinazione) che sottolinei le caratteristiche del brand e la storia aziendale, dando informazioni complete su

  • chi siete,

  • cosa fate,

  • quali sono i vostri prodotti,

  • quali sono i vostri punti di forza.

Ovviamente non dovrà mancare un catalogo di prodotti completo di

  • immagini,

  • schede tecniche,

  • unità di misura del paese di destinazione.

STEP 3: le risorse umane

L’ultimo (e importantissimo step) riguarda il capitale umano. In azienda dovranno essere presenti figure chiave, in grado di guidarvi nella burocrazia locale, valutando prodotti e mercati.

Vendere all’estero non significa solo accedere ad un database e fare delle telefonate, ma comprendere stili e tendenze dei paesi di destinazione, individuare i prodotti più giusti per la vendita, mettere in risalto le qualità del prodotto sulla base della richiesta locale.

Chi sono queste figure?

  • Un Export Manager di esperienza e che provenga da aziende del settore.

  • Figure junior da formare nel settore EXPORT.

  • Un Temporary Export Manager esterno.

Noi di easyIT mettiamo a disposizione un team di esperti in grado di seguirvi in una o in tutte e tre le fasi di crescita.

Abbiamo figure specializzate su diversi mercati – europei, asiatici o americani – in grado di accompagnare la tua impresa a diventare leader anche all’estero.

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